Autoproduzione di energia per le piccole e medie imprese: le agevolazioni previste dal MIMIT.

Autoproduzione di energia per le piccole e medie imprese: le agevolazioni previste dal MIMIT.

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Il 14 marzo 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha emesso il Decreto Direttoriale che definisce le modalità e i termini per la presentazione delle domande di agevolazione previste dal Decreto Ministeriale del 13 novembre 2024. Quest’ultimo è volto a sostenere le piccole e medie imprese (PMI) nell’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso il riconoscimento di una serie di agevolazioni a fronte della presentazione di una diagnosi energetica ex-ante effettuata da un soggetto qualificato.

Chi sono i soggetti coinvolti?

Le agevolazioni sono destinate alle PMI operanti su tutto il territorio nazionale, con l’esclusione delle imprese attive nei settori carbonifero, della produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura.

Quali sono gli interventi finanziabili?

Sono finanziabili gli investimenti finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica per l’autoconsumo immediato attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici o mini-eolici. È possibile includere sistemi di accumulo dell’energia per l’autoconsumo differito. Le spese ammissibili devono essere comprese tra 30.000 euro e 1.000.000 euro e riguardare una sola unità produttiva

Qual è la percentuale di spesa coperta dal MIMIT?
  • 30% delle spese ammissibili per le medie imprese;
  • 40% per le micro e piccole imprese;
  • 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio dell’energia;
  • 50% per la diagnosi energetica ex-ante necessaria alla pianificazione degli interventi.

Il decreto mette a disposizione 320 milioni di euro, con una riserva del 40% destinata alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, e un ulteriore 40% alle micro e piccole imprese.

Scadenza per la presentazione della domanda

Entro il 5 maggio 2025, ore 12:00, esclusivamente in formato elettronico tramite la piattaforma informatica di Invitalia, il soggetto attuatore della misura.

Documentazione necessaria

Le imprese devono presentare una diagnosi energetica ex-ante, effettuata da un soggetto qualificato, che definisca il profilo di consumo energetico dell’unità produttiva e preveda l’installazione di impianti da fonti rinnovabili.

Cosa può fare Energy Team

Con oltre trent’anni di esperienza nel settore, Energy Team affianca i propri clienti nella realizzazione della diagnosi energetica, gestendo l’intero processo: dalla raccolta e analisi dei dati, all’individuazione degli interventi di efficientamento, fino al caricamento della documentazione sul portale ENEA.

Per le nostre analisi ci avvaliamo della piattaforma CloE che dispone di un’app dedicata alla realizzazione di diagnosi energetiche, diventando così un supporto fondamentale per l’EGE (Esperto in Gestione dell’Energia) nell’elaborazione di analisi su misura e nella pianificazione degli interventi..

Garantiamo la massima professionalità ed esperienza: siamo infatti una Energy Service Company (ESCo), certificata UNI CEI 11352, pertanto utilizziamo procedure standardizzate ed efficaci per offrire il supporto necessario ai progetti di efficienza.