Negli ultimi anni la diffusione di produzione distribuita, soprattutto da fonte rinnovabile, ha reso necessaria l’introduzione di nuove normative atte a rendere visibili e monitorabili anche gli impianti di produzione di media taglia connessi alla rete di distribuzione. In particolare, con la recente delibera 540/2021/R/eel, Terna richiede il monitoraggio in tempo reale degli impianti di produzione con potenza maggiore o uguale a 1 MW connessi in Media Tensione (MT).
Questo provvedimento coinvolge più di 10 GW di potenza installata sul territorio italiano e obbliga i titolari, entro il 31 maggio 2024, a rilevare i dati e trasmetterli all’impresa distributrice.
Per gli impianti esistenti l’Autorità ha previsto l’erogazione di un contributo forfettario per l’adeguamento degli stessi.
Le dimensioni del contributo variano in base alle tempistiche di adeguamento: prima ci si adegua e maggiore sarà il contributo ottenibile. Nello specifico il corrispettivo per impianti esistenti è pari a:
Per i nuovi impianti non è previsto alcun contributo.
Il punto focale è il monitoraggio degli impianti di produzione connessi in MT, attraverso un Controllore Centrale di Impianto (CCI).
Il CCI è un dispositivo di acquisizione di misure dirette sullo stato di andamento degli impianti, per la comunicazione al Distributore attraverso protocollo IEC 61850. È dunque un sistema di monitoraggio che si integra con l’impianto di produzione in cui è installato secondo le caratteristiche tecniche esplicitate nell’Allegato O e T della Norma CEI 0-16.
Questo sistema di acquisizione dati è pensato in ottica futura anche come unico strumento di comunicazione verso distributore e Terna per la fornitura di servizi ancillari (UVAM, regolazione secondaria di frequenza, ecc.).
Per impianti esistenti si intendono quelli entrati in esercizio entro il 31/03/2022.
Per gli impianti esistenti l’Autorità ha previsto l’erogazione di un contributo forfettario per l’adeguamento, entro gennaio 2024, degli impianti e coloro che non si adegueranno nei tempi previsti dalla normativa non saranno più considerati in regola e, pertanto a rischio di perdere gli incentivi di cui attualmente stanno beneficiando.
Per nuovi impianti si intendono quelli entrati in esercizio a partire dal 01/04/2022 e dovranno già essere dotati di CCI per la messa in servizio.
Per loro, la normativa richiede l’acquisizione delle seguenti informazioni:
Generale di impianto attraverso l’acquisizione di misure dirette tramite inserimento di TA e TV
Stato degli interruttori sia di impianto sia generale
Potenza attiva e reattiva immessa da parte di ogni singolo inverter con potenza superiore i 170 kW
Cosa può fare Energy Team per un’azienda che deve adeguarsi a questa delibera?
Il supporto continua per tutta la durata del contratto
Ascolta l’intervista a Martina Ravasi, Technical and regulatory senior consultant di Energy Team S.p.A., sul podcast di Renantis.